Gravidanza: cos’è il cerchiaggio uterino

Il parto prematuro è una delle maggiori paure delle future mamme, anche legata a tutti i problemi e preoccupazioni che ne derivano.Il parto prematuro può avere moltissime cause e una di queste è l’incompetenza o incontinenza cervicale.
L’incontinenza cervicale è una “malformazione” del collo dell’utero che per cause di solito congenite tende ad essere più morbido e più corto del normale e tende ad aprirsi prima del tempo, mettendo quindi a rischio di parto a volte anche molto prematuro. Anche una gravidanza gemellare può favorire un accorciamento del collo dell’utero, oppure anche un’elevato numero di gravidanze, oppure un elevato numero di aborti volontari. Normalmente la cervice uterina misura circa 30mm. Se una donna alla prima gravidanza ha un collo dell’utero di lunghezza inferiore a 15mm o se una donna che ha già avuto un parto prematuro ha una cervice di lunghezza inferiore ai 25mm, c’è una possibilità reale di dare alla luce un bambino prematuramente.
L’unico modo per valutare le misure della cervice uterina è l’ecografia transvaginale, dove il ginecologo vede il collo dell’utero se è corto e non ben serrato è possibile che decida di effettuare un cerchiaggio uterino.
Il cerchiaggio uterino è un piccolo intervento di durata breve che serve ad evitare la dilazione della cervice prematuramente. Si effettua solitamente in anestesia spinale e consiste in una sutura circolare con un nastro di materiale sintetico alto circa 1 cm. Questo intervendo si svolge dopo la 13 settimana di gravidanza, quando il rischio di aborto spontaneo è ridotto.
Questa pratica risulta particolarmente efficace nei casi in cui l’accorciamento o dilatazione sia dovuto ad incompetenza cervicale; quando invece sono dovuti ad altre cause diverso, come l’inizio prematuro delle contrazioni non è del tutto indicato, anzi potrebbe diventare dannoso perchè con le contrazioni c’è il rischio che la cervice bloccata dal cerchiaggio possa lacerarsi.
Il nastro del cerchiaggio viene rimosso durante una normale visita ginecologica, un mese prima del parto.